Il Concorso Expression si congiunge con la poetica visione fotografica di Domenico Scordia
Il giovane fotografo calabrese Domenico Scordia, attraverso il suo lavoro fotografico intitolato "Natura è Movimento", ha indagato la correlazione tra gli elementi della natura, come fiori, foglie, radici, pietre o flutti scoprendo un'insospettabile continuità con il corpo umano e, in particolare, con le delicate evoluzioni di una ballerina. Se le articolazioni sono colline, un velo può essere onda, se le ossa sono venature, un fiore che sboccia può essere apertura e slancio. Expression International Dance Competition, per l'edizione 2019, ha scelto di farsi rappresentare dai poetici dittici fotografici, per sottolineare che la danza è, sì esercizio e sacrificio, ma resta soprattutto arte, armonia e bellezza.
Il fotografo sarà presente al Concorso di Firenze per selezionare una ballerina solista con cui realizzare un nuovo progetto fotografico.
Maggiori informazioni su www.concorsoexpression.com >
Da Gennaio 2019 (ma valida anche per i tesserati di settembre 2018) la tessera assicurativa ASI comprenderà una nuova importante estensione che riguarderà i frequentatori delle scuole di danza, dei centri fitness e delle piscine. Questa innovativa peculiarità si chiama “Kasco Sport” e comprende un'assicurazione che rimborsa in forma forfettaria le mensilità di abbonamento non godute causa malattia o infortunio. Un'opportunità rilevante dato che, nella maggioranza dei casi, nelle offerte di abbonamenti semestrali o annuali che i centri fanno di promozione, vige la clausola di non rimborsabilità o di non estensione in caso di periodi non utilizzati.
Ma ASI/IDA hanno pensato anche ai dirigenti e ai tecnici; infatti verrà introdotta la tutela legale dei dirigenti in caso di contenziosi e, per gli insegnanti, oltre alla conferma della Rct verrà introdotta la tutela sanitaria sia per singolo che per nucleo famigliare con possibilità di consulenza fiscale e tributaria.
Si sta comunque lavorando ancora per rispondere e risolvere ai tanti bisogni di chi vive e lavora intensamente nel mondo della danza e dell’attività fisica; il settore che ci vedrà più attivi è quello di perfezionare sempre più la tutela sanitaria e soprattutto l’aspetto previdenziale degli insegnanti.
ASI/IDA è un mondo in continua evoluzione con servizi innovativi pensati e dettati dalle esigenze di chi opera direttamente nel nostro mondo e ne conosce le esigenze.
Per ulteriori informazioni sulle affiliazioni IDA consultare la sezione AFFILIAZIONI IDA >
Doppia firma nel diploma Tesserino tecnico ASI/CONI sono requisiti fondamentali.
Anche il mondo della danza è stato oggetto di tutti gli aggiornamenti legati alle ultime normative in termini di diplomi. I diplomi della IDA , emessi anche nel passato, sono sempre validi. Si tratta di adeguarli (richiedendo copia aggiornata) alla normativa che nel corso degli anni è diventata più specifica. Da diversi anni c’è un vero e proprio accordo nazionale fra IDA e ASI – Associazione Sportive Sociali Italiane (visibile sul sito dell’ASI nazionale sotto il profilo documenti). L’ASI è un ente di promozione sportiva legalmente riconosciuto dal CONI, i diplomi rilasciati da IDA sono EQUIPOLLENTI a quelli emessi direttamente dell’ente di promozione ASI, e quindi identici a quelli rilasciati da qualsiasi altro Ente di Promozione sportiva del CONI. Anche per il settore danza affinché i diplomi siano validi devono essere emessi o riconosciuti direttamente da una federazione del CONI (FSN) o da un ente di formazione sportiva riconosciuto dal Coni (EPS) . Ribadiamo, come purtroppo accade, che non è quindi sufficiente che i diplomi siano emessi da associazioni e società sportive (ASD o SSD) che , seppur affiliate a questi enti, non abbiano con essi accordi di validità nazionale. Sono diversi i fattori che sottolineano la validità dei diplomi IDA/ASI, questi a partire dalla presenza della duplice firma sull’attestato: quella del presidente IDA e quella del presidente ASI.
Altro punto importante che da un valore aggiunto è il rilascio del tesserino tecnico che identifichi le proprie qualifiche. Questo ne certifica sia il tesseramento per l’anno in corso (con relativa assicurazione professionale) e contemporaneamente il necessario corso periodo di aggiornamento. Nel caso di IDA sarà la associazione stessa a pagare il tesserino tecnico, che ha durata biennale, a tutti coloro che si affiliano come soci istruttori IDA (tesserino tecnico e affiliazione devono, dunque, andare di pari passo) . Come detto il apertura anche i diplomi rilasciati da IDA negli anni scorsi rimangono perfettamente validi, quello che il tecnico deve fare , oltre ad associarsi a IDA per l’anno in corso, è richiedere l’eventuale aggiornamento del suo diploma con la dicitura “danza Sportiva “ come previsto dalla normativa sulle discipline riconosciute CONI. Il nominativo entro massimo 10-15 giorni lavorativi apparirà on-line all’interno dell’Albo tecnico ASI/CONI oltre che nell’Albo Istruttori IDA. il tesserato riceverà una e-mail in automatico in cui si attesta l’avvenuto tesseramento. Ogni passaggio è fatto dunque nella massima trasparenza e chiarezza. Anche il tesserino tecnico riporterà l’identificazione della qualifica di “Danza sportiva”, definizione che rientra l’elenco delle attività previste dal Coni e quindi eseguibili all’interno delle ASD. Come già detto, nei due anni di validità del tesserino tecnico, è necessario partecipare a corsi,convention o convegni IDA, perché – in base alla legge 4/2013 sulle professioni non organizzate – è previsto che i tecnici debbano effettuare aggiornamenti periodici. In caso di accertamento degli organi competenti, questi due punti – doppia firma e tesserino tecnico – risultano fondamentali ai fini della regolarità dei diplomi. Da annotare, infine, che ASI ha aderito al protocollo SNaQ (Sistema Nazionale delle Qualifiche dei Tecnici Sportivi) e anche tale sistema prevede l’obbligo dell’aggiornamento periodico.
Ogni diploma IDA è munito di un codice identificativo progressivo. Esiste dunque la massima certezza circa la validità dei diplomi IDA, ribadita dalle circolari ASI/CONI visibili sul sito IDA e richiedibili in segreteria.
Per ulteriori informazioni vi rimandiamo alla sezione del sito TESSERINO TECNICO E NORMATIVE >
Sabato 2 giugno 2018, durante Rimini Wellness, si è svolta la tavola rotonda giuridico fiscale organizzata da IDA / FIF / ASI. Sono intervenuti oltre al segretario nazionale ASI dott. Diego Maulu anche la dott.ssa commercialista Paola Bruni Zani e l’avvocato Biancamaria Stivanello. I temi affrontati sono di grande attualità e riguardano la validità dei diplomi, l’elenco delle discipline CONI e le nuove forme di associazioni sportive lucrative. Un momento centrale ed importante per capire l’evoluzione del mondo sportivo. Al fine di dare massima divulgazione e risonanza delle importanti tematiche trattate, IDA mette a disposizione gli atti della tavola rotonda:
FISCOSPORT: LE NUOVE CO.CO.CO. SPORTIVE E IL REGIME DEI REDDITI DIVERSI
Avv. Biancamaria Stivanello
I professionisti intervenuti si sono resi disponibili a rispondere a brevi domande sintetiche, sulle tematiche trattate, che saranno da fare pervenire all'International Dance Association via mail a danza@idadance.com
Anche le scuole e gli insegnanti di danza sono stati coinvolti dalle nuove normative CONI che è necessario seguire per poter insegnare all'interno delle associazioni. Con i diplomi IDA, in caso di verifica da parte degli organi competenti, si è sempre in regola.
Le certificazioni IDA sono valide a tutti gli effetti grazie all'accordo con l'ASI. La validità è garantita dalla doppia firma dei presidenti e dal tesserino tecnico, Requisiti fondamentali per essere in regola con le nuove normative.
I diplomi dell'IDA, emessi anche nel passato, sono sempre validi. Si tratta di adeguarli (richiedendo copia aggiornata) alla normativa che nel corso degli anni è diventata più specifica. Da diverso tempo è stato stipulato un accordo nazionale fra IDA e ASI – Associazione Sportive Sociali Italiane (visibile sul sito dell’ASI nazionale sotto il profilo documenti). L’ASI è un ente di promozione sportiva legalmente riconosciuto dal CONI, i diplomi rilasciati da IDA sono EQUIPOLLENTI a quelli emessi direttamente dell’ente di promozione ASI, e quindi identici a quelli rilasciati da qualsiasi altro Ente di Promozione sportiva del CONI. Anche per il settore danza affinché i diplomi siano validi devono essere emessi o riconosciuti direttamente da una federazione del CONI (FSN) o da un ente di formazione sportiva riconosciuto dal Coni (EPS).
Ribadiamo, come purtroppo accade, che non è quindi sufficiente che i diplomi siano emessi da associazioni e società sportive (ASD o SSD) che, seppur affiliate a questi enti, non abbiano con essi accordi di validità nazionale.
Sono diversi i fattori che sottolineano la validità dei diplomi IDA/ASI, questi a partire dalla presenza della duplice firma sull’attestato: quella del presidente IDA e quella del presidente ASI. Altro punto importante che da un valore aggiunto è il rilascio del tesserino tecnico che identifichi le proprie qualifiche. Questo ne certifica sia il tesseramento per l’anno in corso (con relativa assicurazione professionale) e contemporaneamente il necessario corso periodico di aggiornamento.
Nel caso di IDA sarà la associazione stessa a pagare il tesserino tecnico, che ha durata biennale, a tutti coloro che si affiliano come Soci Insegnanti IDA (tesserino tecnico e affiliazione devono, dunque, andare di pari passo). Come detto, anche i diplomi rilasciati da IDA negli anni scorsi rimangono perfettamente validi, quello che il tecnico deve fare, oltre ad associarsi a IDA per l’anno in corso, è richiedere l’eventuale aggiornamento del suo diploma con la dicitura “Danza Sportiva“ come previsto dalla normativa sulle discipline riconosciute CONI. Il nominativo entro massimo 10-15 giorni lavorativi apparirà on-line all’interno dell’Albo tecnico ASI/CONI oltre che nell’Albo Insegnanti IDA. il tesserato riceverà una e-mail in automatico in cui si attesta l’avvenuto tesseramento. Ogni passaggio è fatto dunque nella massima trasparenza e chiarezza. Anche il tesserino tecnico riporterà l’identificazione della qualifica di “Danza sportiva”, definizione che rientra nell’elenco delle attività previste dal Coni e quindi eseguibili all’interno delle ASD. Come già detto, nei due anni di validità del tesserino tecnico, è necessario partecipare a corsi, stage o seminari di aggiornamento, perché – in base alla legge 4/2013 sulle professioni non organizzate – è previsto che i tecnici debbano effettuare aggiornamenti periodici. In caso di accertamento degli organi competenti, questi due punti – doppia firma e tesserino tecnico – risultano fondamentali ai fini della regolarità dei diplomi.
Da annotare, infine, che ASI ha aderito al protocollo SNaQ (Sistema Nazionale delle Qualifiche dei Tecnici Sportivi) e anche tale sistema prevede l’obbligo dell’aggiornamento periodico. Ogni diploma IDA è munito di un codice identificativo progressivo. Esiste dunque la massima certezza circa la validità dei diplomi IDA, ribadita dalle circolari ASI/CONI visibili sul sito IDA e richiedibili in segreteria.
Per maggiori informazioni consulta Tesserino Tecnico e Normative >
È iniziata da qualche giorno la campagna di crowfunding da parte di ActionAid, per realizzare il film-documentario “Carla Fracci: una vita per la danza”, una delle più grandi protagoniste della danza mondiale. Un vero e proprio archivio segreto, per la prima volta, sarà aperto e condiviso con tutti gli appassionati di danza e non solo ovviamente. Il film, che sarа firmato dalla regista Rita Siboni, raccoglierа momenti pubblici e scene di balletti inediti per ripercorrere un pezzo di storia del nostro tempo. Chiunque potrа dare il proprio contributo attraverso la piattaforma "Danza con Carla"Danza con Carla", ricevendo in cambio ricompense ed esperienze speciali come ringraziamento per aver sostenuto il progetto.
I fondi raccolti attraverso il crowfunding sosterranno il lavoro di ActionAid nelle scuole italiane per superare pregiudizi e stereotipi di genere attraverso il gioco, lo sport e la danza. Il progetto coinvolgerà anche insegnanti e genitori e privilegerà le aree periferiche e marginalizzate.
UN AGGIORNAMENTO A RIGUARDO DEL PILATES E DELLE ALTRE FORME DI GINNASTICA ATTUALMENTE NON INSERITE NELL’ELENCO CONI TRA LE DISCIPLINE SVOLGIBILI ALL’INTERNO DELLE ASD.
Fermo restando i “limiti” interpretativi dettati dalla circolare CONI sulle discipline che le ASD possono svolgere, si prospettano delle possibili vie dove le metodiche non inserite possano essere contemplate come attività propedeutiche e/o complementari ad altre discipline già inserite nell’elenco CONI.
Questo viene avvalorato dalla delibera del Consiglio Federale FIPE del 21 maggio 2017. In tale delibera si spiega che “la Cultura Fisica ricomprende tutte quelle attività che usano una qualsiasi forma di carico (o resistenza) per il raggiungimento dell’obiettivo sia in termini sportivi (agonistici e non agonistici), sia di condizionamento (fitness) anche finalizzato alla performance agonistica che di benessere (wellness) e di recupero dell’efficienza fisica”.
In modo specifico viene sottolineato fra le attività in ambito oggettivo della Cultura Fisica anche:
Si sottolinea anche che la FIPE gestisce organizza e regolamenta tutta una serie di attività/discipline fra cui:
Analogamente la Federazione Ginnastica (FGI) ha in essere protocolli di lavoro che mirano a ”…. una rieducazione posturale utilizzando programmi di realizzazione di nuovi schemi specifici di postura e movimento derivanti da varie discipline quali il Pilates, lo Yoga, Tecniche di allungamento, la Ginnastica Educativa e Rieducativa, Feldenkrais, Mezieres, Tecniche di respirazione e rilassamento…”. “Il concetto della ginnastica funzionale si fonda sul principio della trasferibilità, in altre parole, la capacità di apprendere un gesto motorio da poter utilizzare nel quotidiano. Essere funzionali significa essere forti, coordinati, flessibili e agili. Attraverso l’utilizzo del proprio corpo, ma anche di attrezzi come kettlebells, palle mediche, funi, elastici, clubbels, sacche ripiene di sabbia, anelli, Fit Ball, tavolette propriocettive, bilancieri, manubri, sbarra, ecc. Questo tipo di allenamento, riattiva e potenzia i muscoli, col fine ultimo di sviluppare tutte le principali capacità motorie, ossia le capacità condizionali (forza, resistenza, potenza), le capacità coordinative (equilibrio, controllo motorio e posturale, agilità, adattamento motorio…) e la mobilità articolare, partendo dalla sollecitazione degli schemi posturali primitivi, ovvero i gesti che l'uomo ha perfezionato nella sua evoluzione, necessari per le sue attività e fondamentali per il fine salutistico e globale....”
COSA SIGNIFICA?
Esiste una possibilità di “difesa” in caso di controllo da autorità competenti per le ASD che svolgono queste attività.
In pratica l’ASD potrebbe parlare nelle attività da lei proposte di: Ginnastica finalizzata alla salute e al fitness svolta con metodo Pilates.
In questa ipotetica logica si avrebbe che potenzialmente anche l’istruttore potrebbe essere pagato nell’ambito dei 10.000 Euro annui come rimborso spese, questo con la dicitura non “Pilates” ma “Ginnastica finalizzata alla salute e al fitness”.
ATTENZIONE
Quella di cui sopra è una possibile interpretazione e una difesa in fase di accertamento, infatti le norme di cui sopra sono delibere interne a Federazioni del CONI ma NON DEL CONI che invece si è limitato al famoso elenco delle delibera 1568 del 14 febbraio 2017.
Quindi nulla garantisce che in fase di controllo l’organismo accertate non ritenga comunque di aprire un contenzioso, contenzioso che andrà poi risolto in fase di dibattito riportando le giustificazioni di cui sopra.
Questa rimane comunque una possibilità che le ASD potrebbero decidere di percorrere per mantenere al loro interno una attività in qualche modo legata al Pilates.
Per celebrare la straordinaria Alicia Alonso, fondatrice del Ballet Nacional de Cuba, il Gran Teatro dell’Avana a lei intitolato ha inaugurato – di recente – una grande statua in bronzo che la raffigura. Molto orgogliosa l’artista, che ha appena compiuto 97 anni, ha dichiarato: “Mi sento molto felice, perché è un modo eterno per riconoscere la mia arte”. La statua rappresenta la celebre ballerina in una posa mentre interpreta Giselle, suo cavallo di battaglia. La sua è stata una carriera straordinaria, soprattutto se si considera che già a 19 anni è diventata parzialmente cieca. Nel 2002 è stata nominata ambasciatore di buona volontà dall’Unesco per il contributo allo sviluppo e alla salvaguardia della danza classica.
Si chiama Francesca Magnini, il nuovo direttore artistico del Balletto di Roma per il prossimo triennio 2018-2020. Prende il posto di Roberto Casarotto. Al suo fianco, sono stati nominati i coreografi associati Massimiliano Volpini, Fabrizio Monteverde e Davide Valrosso, oltre a un comitato scientifico. Novità anche in materia di formazione grazie all’arrivo di Emio Greco e Pieter C. Scholten nel ruolo di coach della compagnia e Artistic Supervisor del nuovo corso professionale di contemporaneo. In vista dei prossimi primi 60 anni di vita artistica da celebrare nel 2020, Francesca Magnini cercherà di rafforzare l’internazionalizzazione del Balletto, coinvolgendo enti e istituzioni, attive in questo importante processo di crescita.
Se c’è un ‘re’ nel mondo dei musical a livello internazionale, non può che essere Andrew Lloyd Webber. Così, lui stesso sarà protagonista di un musical che celebra la sua vita e la sua musica. Si intitolerà “Unmasked” ed è scritto da Richard Curtis e John Doyle. Conterrà diverse canzoni famose di Webber e alcune nuove composizioni scritte per l’occasione. Lo show sarà messo in scena in anteprima alla nota Paper Mill Playhose di Millburn, nel New Jersey, il prossimo 27 settembre, in apertura della stagione 2018/2019.
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CENTRO STUDI LA TORRE Srl
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