Il Dipartimento per lo sport della Presidenza del Consiglio dei Ministri il 7 maggio 2021 ha pubblicato le ultime linee guida per l'attività sportiva di base e l'attività motoria in genere, ai sensi del decreto legge del 22 aprile.
Nel documento sono specificate le ultime direttive in materia di prevenzione e protezione dal virus, le pratiche d'igiene, le attività di controllo, le sanzioni e le prassi da seguire in caso di individuazione di persona affetta da Covid-19, frequentante la struttura sportiva.
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Linee guida per l'attività sportiva di base e l'attività motoria in genere
Un anno è passato, un anno dalle prime voci di una nuova epidemia. Noi di IDA International Dance Association, ancora ignari di quel che di lì a poco si sarebbe impossessato prepotentemente delle nostre quotidianità, continuavamo imperterriti a organizzare corsi ed eventi, per ballare e per continuare a crescere in una società sempre troppo veloce per le dinamiche della formazione, dinamiche che han bisogno di tempo e dedizione, confronto e costanza.
In quest’anno tante cose sono cambiate, il mondo sembra aver cambiato moto, ma, in un modo o nell’altro, la danza è rimasta ben salda alle sue radici, a quelle dinamiche che in apparenza sembrano un po’ lasciate “incustodite”, ma che in realtà sono state abilmente “adagiate” su questo nuovo modo di apprendere e condividere la danza.
Tante, tantissime sfide sono state affrontate in questi mesi, la danza, grazie ai suoi protagonisti, ha perseguito obiettivi, modificando modalità, ma senza mai modificare la sostanza della sua natura: la danza è rimasta il nostro punto fermo e ci ha fatto capire che forse, a volte, provare a reinventarla può spingerci a nuovi importanti risultati.
La pandemia non ha sicuramente risparmiato nessuno, tutti noi stiamo facendo i conti con le insicurezze del periodo, ma per affrontare al meglio le prove che questi anni ci stanno mettendo davanti, abbiamo comunque deciso di non fermare la formazione.
Grazie anche all’appoggio e alla preziosa collaborazione del corpo docenti, IDA ha potuto creare contenuti sempre disponibili online, partendo dalle lezioni IDA MOVES per danzatori e insegnanti, arrivando ai seminari e ai corsi video registrati e accessibili sempre su piattaforma, fino ai webinar in diretta live con tematiche totalmente nuove. Stiamo creando una vera e propria raccolta di contenuti virtuali sempre a disposizione dell’insegnante e del danzatore interessati ad affrontare tematiche nuove, proprio per dar modo alla danza di continuare a crescere.
Parlando quindi della volontà di IDA di continuare a dare contenuti, andando talvolta al di là di quei vincoli rigidi previsti da questa situazione, si è pensato di ricominciare a viaggiare. “Ma come, in piena pandemia?!” direte voi.
Certo, perché viaggiare non è esclusivamente un atto corporeo, ma è anche un’esigenza mentale, che rende il ballerino connesso con altre dimensioni, con nuovi stimoli e con diversi approcci che in un modo o nell’altro possono andare a formare il suo personale metodo di vivere ed esprimere la danza.
Ecco quindi come nasce Expression Dreaming America uno stage di danza in diretta live in collegamento con gli Stati Uniti, con insegnanti di altissimo livello, provenienti da esperienze di danza in compagnie internazionali all’avanguardia, dall’Alvin Ailey di New York, alla Visceral di Chicago, senza dimenticare ovviamente Broadway e i suoi musical.
Gli insegnanti che il 6 e 7 marzo scorso si sono alternati nelle aule virtuali IDA sono stati, per le lezioni di Contemporary Jazz, Riccardo Battaglia - da giovane vincitore del concorso Expression, è arrivato in America non ancora maggiorenne, e ha poi ballato in diverse compagnie americane, tra cui la Visceral di Chicago e da lì è riuscito a realizzare uno dei suoi sogni, ballare per la Alvin Ailey - e Hanna Brictson, un’insegnante e coreografa straordinaria, oltre ad essere una ballerina bravissima, la sua carriera è stata principalmente con River North Dance Chicago, una compagnia di Jazz, e poi con Visceral, compagnia più contemporanea.
Per le lezioni di tecnica Horton e poi di repertorio Musical abbiamo avuto ospite Paige Fraser, insegnante e ballerina, ha studiato all'Alvin Ailey e ballato nella compagnia Junior, oltre che nella Visceral. Sin da piccola ha una scoliosi molto accentuata, e le era stato detto che non avrebbe mai potuto fare la ballerina, ora fa parte del corpo di ballo del Re Leone a Broadway.
Con una lezione di Floorwork ha preso parte allo stage Brandon Coleman, insegnante e ballerino, artista versatile, anche lui conosciuto a Chicago, ora fa parte dello spettacolo Sleep No More a NYC.
Infine è stato ospite Prince Lyons , ballerino che ha lavorato nella compagnia Visceral di Chicago e poi anche nella Rambert 2 di Londra. Nelle sue lezioni unisce stili e tecniche diverse, per cui con Prince potremo seguire lezioni di contaminazione contemporaneo/hip hop/jazz.
Anche per il prossimo anno scolastico sarà possibile frequentare corsi IDA che hanno ricevuto il riconoscimento dal MIUR dalla direttiva ministeriale 21/03/2016 n. 170 con delibera dell'Ufficio Scolastico Regionale per l'Emilia-Romagna in data 21/10/2020 Prot. 18744.
Nell'elenco sono presenti 12 corsi in presenza. Si specifica che il riconoscimento è valido per i corsi programmati nelle città di Ravenna e Bologna, come indicato di seguito. Qualora non fosse possibile svolgere i corsi in presenza a causa delle direttive contro la diffusione del Covid-19, i corsi saranno svolti in diretta live.
Inoltre sono stati riconosciuti anche 2 corsi online.
Elenchiamo di seguito i codici identificativi dei corsi:
CORSI IN PRESENZA
ID 51991 INSEGNANTE DI MODERN -RAVENNA - BOLOGNA
ID 51993 CORSO DI PROPEDEUTICA DELLA DANZA CLASSICA - RAVENNA
ID 51994 INSEGNANTE DI DANZA CLASSICA - RAVENNA
ID 51995 CORSO DI PROPEDEUTICA DI MODERN JAZZ - RAVENNA
ID 51997 CORSO DI ANATOMIA ESPERIENZIALE - RAVENNA
ID 51789 INSEGNANTE DI YOGA
ID 51791 CORSO DI YOGA PER BAMBINI - RAVENNA
ID 51969 YOGA INTENSIVO - RAVENNA
ID 51963 YOGA DYAMIC SCHOOL - RAVENNA E BOLOGNA
ID 51984 PILATES MATWORK BASIC - RAVENNA E BOLOGNA
ID 51977 PILATES ADVANCED TRAINING - RAVENNA E BOLOGNA
ID 51976 PILATES REFORMER - RAVENNA E BOLOGNA
CORSI ON LINE
ID 51932 INSEGNANTE DI MODERN ON LINE
ID 51922 PILATES MATWORK BASIC ON LINE
Tutti i corsi in elenco possono essere acquistati con la “Carta del docente”.
Per iscrizioni contattare la segreteria alla mail formazione@cslatorre.it
Nasce una nuova collaborazione tra IDA e l’Avv. Martinelli, certamente uno dei massimi esperti nel settore della consulenza legale/fiscale legata al mondo dello sport.
Non è sempre semplice districarsi fra le norme per capire quale sia la scelta migliore in ogni singola situazione e quali siano le modalità per attuarla.
Per questo motivo IDA in collaborazione con lo studio Martinelli-Rogolino attua una sinergia che si realizza con la possibilità di avere una videoconferenza privata dove il tecnico o la scuola/associazione potrà porre all’Avv. Martinelli la propria situazione per avere le indicazioni più funzionali al suo caso (statuto, contratti, ripresa dopo la chiusura, scelte societarie, ecc).
Il costo del servizio sarà di 170 euro + IVA per i NON tesserati IDA e di 140 Euro + IVA per i tesserati IDA.
Gli interessanti dovranno contattare la segreteria IDA tramite mail (danza@idadance.com) oppure via telefono (0544/34124) per avere tutte le informazioni e per prenotare un appuntamento con il professionista.
Per evitare l'inattività degli allievi delle scuole di danza l'IDA ha proposto la Competizione Nazionale IDADANZA ASI, una competizione per solisti, riservata alle ASD e SSD affiliate con ASI, che si svolgerà online il 20 marzo 2021. La competizione è regolarmente inserita nell'elenco delle competizioni nazionali ASI e per questo motivo, i danzatori iscritti mantengono la possibilità di allenarsi secondo quanto previsto dal DPCM del 3 novembre 2020.
Come vediamo di seguito, le FAQ del Decreto aggiornate al 13 novembre 2020, hanno sciolto alcuni dubbi:
Un atleta tesserato per una Società Sportiva, che svolge la propria attività di allenamento in un comune differente da quello in cui risiede, ha la possibilità di spostarsi per raggiungere il comune in cui vengono svolti gli allenamenti?
Per quanto riguarda le regioni a elevata gravità (zona arancione) è possibile spostarsi tra comuni come disposto dall’art. 2 comma 4 lett. b), ovvero “per svolgere attività o usufruire di servizi non sospesi e non disponibili in tale comune”.
Riguardo le regioni a massima gravità (zona rossa), in base all’art 3 comma 4 lett. a), non è consentito lo spostamento tra comuni, ad eccezione degli allenamenti di atleti, professionisti e non, partecipanti agli eventi e alle competizioni di rilevanza nazionale e internazionale previsti dall’art.1 comma 9 lett. e), nel rispetto delle disposizioni previste dalla normativa vigente e dei protocolli delle loro Federazioni sportive.
È possibile derogare al coprifuoco nazionale nel caso in cui le sedute di allenamento e/o le competizioni sportive di rilevanza nazionale terminino oltre le ore 22:00?
Si è possibile, poiché in base a quanto disposto dall’art. 1 comma 3, è possibile circolare tra le 22:00 e le 05:00 esclusivamente per comprovate esigenze lavorative, situazioni di necessità ovvero per motivi di salute; la partecipazione ad eventi o competizioni di rilevanza nazionale ovvero agli allenamenti, per gli atleti che vi partecipano, rientra tra le fattispecie previste.
In zona arancione un atleta tesserato per una società sportiva, che svolge la propria attività di allenamento in un comune differente da quello in cui risiede, ha la possibilità di spostarsi per raggiungere il comune in cui vengono svolti gli allenamenti, se non rientra tra coloro che si allenano per competizioni di interesse nazionale?
Si conferma che, salvo indicazioni più restrittive disposte a livello locale, nelle zone cd. gialle o cd. arancioni trova applicazione l’articolo 1, comma 9, lettere f) e g), per cui sono consentiti gli allenamenti o le attività sportive all’aperto e nel rispetto del distanziamento e del divieto di assembramento. Per quanto concerne gli spostamenti al di fuori del proprio comune per consentire la specifica attività, si fa presente che l’art. 2, comma 4, lettera b), in relazione alla mobilità nelle cosiddette zone arancioni, specifica che sono consentiti gli spostamenti all’interno del territorio per il rientro al proprio domicilio, nonché (… ) per svolgere attività o usufruire di servizi non sospesi e non disponibili nel comune di residenza.
Pertanto, è possibile lo spostamento all’interno delle zone arancioni per praticare le attività di allenamento consentite in generale dalla norma e nei limiti di quanto previsto dalla citata lettera b) dell’art. 2, comma 4.
Si ricorda che tutti gli spostamenti in zona arancione devono essere giustificati ricorrendo all’uso del modulo di autocertificazione.
Per approfondimenti sul DPCM vai a questo link >
Per informazioni sulla Competizione Nazionale IDADANZA ASI vai a questo link>
Riprendiamo la notizia pubblicata da Il Sole 24 Ore, che specifica la novità del Decreto Ristori-bis:
"La costituzione del fondo rappresenta una boccata di ossigeno soprattutto per associazioni e circoli che non svolgono attività commerciale e quindi privi di partita Iva. Nel loro caso, infatti, è precluso l’accesso ai ristori del fondo perduto già previsti dal decreto Ristori 1 (Dl 137/2020).
Nell’ottica di fronteggiare la crisi economica degli enti del Terzo settore a causa dell’emergenza Covid-19, lo schema di decreto Ristori-bis stabilisce, infatti, la costituzione del «Fondo straordinario per il sostegno degli enti del Terzo settore» presso il ministero del Lavoro con una dotazione di 70 milioni di euro per l’anno 2021. Il fondo è espressamente destinato a interventi in favore delle organizzazioni di volontariato iscritte nei registri regionali e delle province autonome, delle associazioni di promozione sociale iscritte nei registri nazionale, regionali e delle province autonome e delle organizzazioni non lucrative di utilità sociale iscritte nell’Anagrafe delle Onlus.
«Sono stati finalmente inseriti - sottolinea ancora Claudia Fiaschi, Portavoce Nazionale del Terzo Settore - nella platea dei beneficiari delle misure di sostegno anche le associazioni e i circoli, inizialmente esclusi perché non in possesso di partita Iva. Si tratta però di un fondo con una dotazione finanziaria probabilmente insufficiente e che chiederemo venga rafforzato”."
L'IDA, in seno ad ASI Nazionale, propone un’importante iniziativa a supporto di tutte le scuole di danza e i centri colpiti dalle nuove restrizioni del DPCM emanato il 24 ottobre 2020.
Il Decreto nell'art.1 com.9 let. e) dichiara che: "….le sessioni di allenamento degli atleti, professionisti e non professionisti, degli sport individuali e di squadra partecipanti alle competizioni di cui alla presente lettera sono consentite a porte chiuse, nel rispetto dei protocolli emanati dalle rispettive federazioni sportive nazionali, discipline sportive associate ed enti di promozione sportiva”.
Alla luce di questo l'IDA ha pensato di dare un servizio alle scuole che vogliono mantenere in allenamento i propri allievi proponendo il “Competizione Nazionale IDA Danza ASI ” che si svolgerà online.
La competizione è regolarmente inserita nell’elenco attività ASI Nazionale settore Danza, e questo garantisce che tutti i danzatori in preparazione per tale competizione potranno accedere alle strutture delle scuole o centri per svolgere gli allenamenti necessari per prepararsi, esclusivamente a porte chiuse.
Il concorso si svolgerà il 20 marzo 2021 online ed è aperto a tutte le scuole o centri SSD o ASD e a tutti i loro danzatori purché in regola con l'affiliazione IDA/ASI.
ATTENZIONE! La partecipazione alla competizione sarà totalmente gratuita per i danzatori e i centri in regola con il tesseramento IDA/ASI, poiché non vuole essere un’occasione di speculazione economica ma il tentativo di offrire un'opportunità ai nostri Soci IDA fedeli nel tempo.
L'iniziativa ha lo scopo di dare continuità alla didattica e mantenere fidelizzati i propri danzatori, incentivandoli e motivandoli a continuare ad allenarsi sia da remoto online, sia in presenza rigorosamente a porte chiuse con la sola presenza dei propri insegnanti.
Vi raccomandiamo di lavorare in condizioni di totale sicurezza, nel rispetto assoluto delle regole di distanziamento sociale, utilizzo di mascherine dove obbligatorio, sanificazione degli ambienti, delle attrezzature e nel rispetto delle normative vigenti.
A questo link trovate il calendario ufficiale degli eventi e competizioni ASI di interesse nazionale.
Per maggiori informazioni vai a Competizione Nazionale IDADANZA ASI >
Giovedì 29 ottobre alle ore 15 ci sarà una nuova diretta Facebook con L’Avv. Martinelli per chiarire i dettagli del Decreto Ristori e per rispondere in diretta a vostri dubbi e domande.
Il Decreto Ristori, nato con lo scopo di compensare le misure restrittive contenute nell’ultimo Dpcm per contrastare il Covid-19, ha avuto il via libera del Consiglio dei Ministri martedì 27 ottobre.
Quali aiuti economici sono previsti per i centri sportivi e le scuole di danza?
I contributi a fondo perduto vengono distribuiti in base al fatturato e con coefficiente differenziato per tipologia di settore. In conferenza stampa il ministro dello Sviluppo economico Stefano Patuanelli ha affermato che «per i settori chiusi completamente come palestre, piscine, teatri, cinema, l’importo viene raddoppiato», ovvero riceveranno il 200% del contributo previsto in base al fatturato.
Il coefficiente del 200% ricade anche sulle scuole di danza e più in particolare comprende:
Secondo quando affermato dal Presidente Giuseppe Conte i ristori a fondo perduto “arriveranno sul conto con bonifico dell'agenzia delle entrate, è il modo più efficace, confidiamo che a metà novembre chi ha aderito alla prima edizione potrà riceverlo, subito dopo anche gli altri”
Anche il ministro dell’economia Roberto Gualtieri assicura che il contributo “sarà erogato automaticamente a oltre 300mila aziende che già lo hanno già avuto”.
Chi invece non aveva chiesto il contributo a fondo perduto a primavera con il decreto Rilancio dovrà fare apposita domanda. Dalla domanda saranno comunque esclusi «i soggetti che hanno attivato la partita Iva a partire dal 25 ottobre» le attività cessate prima del 25 ottobre.
Per altre domande o dubbi, partecipate alla diretta con l’Avv. Martinelli sulla pagina Facebook FIF.
Ovviamente tale estensione dell'assicurazione si intende valida in caso di attività svolte in casa ma riconducibili a un programma di allenamento personalizzato e inviato al tesserato tramite mail da ASI o società affiliata.
La precedente esperienza
Già a pochi giorni dall'inizio del lockdown, ASI e UNIPOL-SAI avevano raggiunto un accordo che aveva esteso tutte le abituali coperture legate al tesseramento, alle attività svolte a casa.
Gli affiliati IDA/ASI si erano potuti allenare tranquillamente in casa godendo della copertura assicurativa per le seguenti attività:
Il danzAutore rigetta il codice classico e quello modern proponendo un’originale costruzione di segni che è spesso sintesi e rielaborazione di molte delle tendenze che l’hanno preceduta rendendo originale la ricerca e legandola strettamente al proprio io autorale. Per spronare a creare nuovi linguaggi coreografici come danzAutore da Ida, Cantieri Danza, Iscom Emilia Romagna e Centro studi La Torre è stato ideato e organizzato il percorso di alta formazione DanzAutore Contemporaneo, che si è concluso a gennaio dopo un anno di lavoro.
Durante il percorso formativo è stato proposto un lavoro a tutto tondo sull’esperienza coreografica che ha compreso non solo il lavoro sul movimento ma anche sulle luci, le scene, le musiche e l’organizzazione teatrale per stimolare i partecipanti a costruire e sviluppare il proprio processo creativo in un’ottica di scambio e condivisione di saperi, nozioni ed esperienze. In questo senso fondamentale è stato l’apporto dei coreografi docenti che, grazie alla loro singolare cifra stilistica e autorale, hanno aiutato e stimolato gli allievi nella creazione di una propria e originale visione.
Nicola Galli crede “che la condivisione delle esperienze possa favorire la messa a fuoco del proprio percorso e armare i partecipanti di strumenti” e ci racconta: “ho condiviso con gli aspiranti coreografi una serie di pratiche fisiche, strumenti e metodologie che utilizzo personalmente durante le fasi di studio e di creazione. Mi sono concentrato sul processo creativo dei miei spettacoli, analizzando la costruzione coreografica, gli aspetti illumino-tecnici, sartoriali e organizzativi, al fine di offrire alcune delle possibili modalità di lavoro”.
“La mia esperienza di coreografo mi ha portato a far lavorare gli allievi sulla “chiarezza”, sull’esporre e creare dei semplici sistemi coreografici, piccoli esperimenti generati durante il percorso. Quando parlo di “chiarezza” faccio riferimento al cielo stellato che, comunemente, è inteso come meraviglia e perfezione non necessariamente decifrabile (a meno che non si sia astrofisici). Per me è importantissimo che la danza contemporanea oggi si sveli nella sua chiarezza, perché quella chiarezza può portare a creare e determinare il proprio linguaggio personale, a scartare i “fantasmi” di ciò che già conosciamo e di ciò che semplicemente ci piace. Se il risultato coreografico si intorbidisce, dobbiamo necessariamente scartare i materiali che confondono la scena e cominciare a tracciare una necessità che rispetti il meccanismo che ognuno si propone di indagare: questo è stato il processo proposto perché ognuno si interrogasse sulle proprie tensioni autoriali” ci spiega Marco Valerio Amico/Gruppo Nanou
Paola Ponti della Compagnia Iris: “Con i ragazzi ho affrontato una fetta molto specifica della danza, ovvero le creazioni che nascono da e per spazi non convenzionali. Quindi non per lo spazio scenico tradizionale (il teatro o comunque uno spazio “preparato” per adattarsi al lavoro coreografico) ma al contrario la possibilità di far nascere la propria danza a partire da uno spazio diverso, specifico, come può essere una strada, una piazza, uno scorcio, una stanza. Ho utilizzato esperienze di percezione e lavoro somatico a sostegno dell’esplorazione del movimento e della danza che può nascere dalla relazione tra il proprio corpo e uno spazio specifico. Ho invitato i ragazzi a porre al proprio corpo e a se stessi domande, non per trovare una risposta ma piuttosto per aprire una indagine (in movimento, fatica, prospettica) sulla relazione tra se stessi e quello spazio specifico”.
Per Francesca Pennini di CollettivO CineticO è “importante stimolare strumenti critici e di osservazione prima ancora di trasmettere codici e sistemi di valori. I principi fondamentali sono la consapevolezza, il coraggio di sostenere una scelta personale (sia per un’idea coreografica generale che per l’esecuzione di un singolo movimento, per l’invenzione di una postura), il rigore nel poter stare dentro o rompere con volontà un sistema di regole, la capacità di ascolto della propria visione, gusto, esigenza. Credo sia importante fornire strumenti che funzionano come dispositivi, ovvero creano un terreno di sperimentazione ma non ne plasmano il risultato e credo sia fondamentale saper dare dei feedback non giudicanti, ma acuti e responsabili sia sugli aspetti creativi che su quelli tecnici e valorizzare la diversità senza transigere su scorciatoie semplici. Data l’eterogeneità del gruppo ho fornito uno sguardo trasversale in cui le singole voci non dovevano approssimarsi ad un modello (estetico/poetico/tecnico/interpretativo) ma avere la forza e la lucidità di dichiararsi. Per CollettivO CineticO l’uso di dispositivi di creazione (esempio: il gioco da tavolo cinetico 4.4) è una delle pratiche costanti per cui abbiamo condiviso con il gruppo proprio questi strumenti combinando la pratica fisica a quella creativa (essere autori), performativa (con spettatori a testimoniare la presenza reale) a quella osservativa (essere spettatori e discutere la propria visione)”.
“Per me coreografia è cercare di far comprendere la compresenza dei tanti elementi che si possono vedere al proprio interno, è un processo che inizia dove finisce il perimetro del corpo e deve essere aperta a diverse possibilità di cui ha bisogno il corpo. Credo sia necessaria la percezione del movimento, che il corpo ne sia un suo medium e che il movimento sia una scrittura di immagini che il corpo elabora nello spazio. è importante organizzare il movimento in connessione con il luogo in cui prende forma, con gli altri corpi, il clima, la luce e temperatura, così la coreografia risente di altro, attraversa altro e in ogni rappresentazione si riapre nella ripetizione e si riaprono le coordinate.
I ragazzi, seguendo un mio training con diverse tecniche, si sono dati molto e hanno trovato le loro soluzioni e declinazioni nella vastità del movimento pur nella eterogeneità del gruppo” ci racconta Simona Bertozzi direttrice artistica di Nexus.
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