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Quali sono gli effetti dell'allenamento supplementare di fitness nella danza?

Quali sono gli effetti dell'allenamento supplementare di fitness nella danza?

CONSIDERAZIONI E RIFLESSIONI PROPOSTE DALLA DOTT.SSA MANUELA ANGIOI E DAL PROF. ROGER WOLMAN.

Il presente articolo è stato modificato e tradotto dalla versione originale pubblicata da BASEM Today, issue (numero) 57, Winter 202; titolo: Do fitter Dancers dance better and longer? Examining selected evidence discussing the effects of supplementary fitness training in dance. Autori: Mnuela Angioi e Roger Wolman

I benefici fisici e fisiologici dell’aumento dei livelli di fitness, sia in relazione alle prestazioni che alle lesioni dell’apparato muscolo scheletrico, sono stati oggetto di crescente studio e interesse nell’ultimo decennio. Gli scarsi livelli di fitness sono generalmente associati ad un aumento del rischio di lesioni: una capacità aerobica inadeguata, ad esempio, è collegata alla fatica, che a sua volta può portare a infortuni (1). Nella danza, la resistenza muscolare è necessaria durante il lavoro in coppia, così come durante i movimenti di transizione dal floor alla posizione eretta e viceversa (2). La potenza muscolare è necessaria nello sviluppo dell’elevazione durante la fase di decollo di qualsiasi tipo di salto, elemento tecnico fondamentale della danza e di altri sport estetici. Studi precedenti hanno individuato correlazioni statistiche tra la potenza muscolare degli arti inferiori, la resistenza muscolare degli arti superiori e la capacità aerobica con aspetti qualitativi delle prestazioni (3) e gravità delle lesioni (4), sia nei danzatori contemporanei (3,4) che classici (5,6). Nel caso specifico dei ballerini classici, è stato riscontrato che bassi livelli di fitness aerobico siano associati ad un aumento dell’incidenza di lesioni, mentre livelli ridotti di percentuale di grasso corporeo sono stati correlati a tempi di recupero più lunghi da lesioni diagnosticate (6). E’ importante sottolineare tuttavia che tali correlazioni riportate non implicano causalità.
Una systematic review recentemente pubblicata (7) ha esaminato la letteratura scientifica sugli effetti dell’allenamento supplementare di fitness sia sulle prestazioni che le lesioni/infortuni nei danzatori. I generi di danza più frequentemente studiati sono il contemporaneo e classico, con un solo studio che ha incluso danzatori hip-hop (8). Fino ad ora pochi studi hanno impiegato forme di progettazione di studio di intervento randomizzato controllato mentre la maggior parte ha utilizzato campioni di convenienza per la progettazione di studi caso-controllo o pre-post di singolo gruppo. Ad oggi sono state utilizzate misurazioni (outcomes) eterogenee relative in particolar modo agli aspetti qualitativi delle prestazioni nella danza.
Secondo Ambegaonkar e colleghi (7), il dosaggio del programma di addestramento supplementare finora più comunemente utilizzato è quello di un’ora, due o tre volte a settimana per circa otto settimane. Gli studi pubblicati suggeriscono che allenamenti supplementari di fitness migliorino sia le prestazioni che le qualità estetiche. Per quanto riguarda le lesioni finora è stato riportato tuttavia un numero molto limitato di studi sugli effetti benefici e, pertanto, le prove disponibili al momento non consentono di trarre delle conclusioni che siano valide per danzatori di vario genere e livello. L’integrazione di un allenamento supplementare potrebbe contribuire a colmare il divario del costo fisiologico osservato tra l’allenamento tecnico tradizionale (lezioni e prove) e le performance. Anche se l’inserimento di attività supplementari deve tenere conto del carico di lavoro attuale che può già comportare sei o otto ore al giorno di esercizio a intensità variabili. Le sessioni di allenamento supplementare di fitness per ciò devono essere pianificate in modo da evitare che la fatica interferisca con gli elementi di alta abilità tecnica. L’allenamento di fitness supplementare può essere implementato nell’ambito della lezione in studio per evitare sovraccarichi e si può valutare la possibilità di sostituire invece di aggiungere ore extra di fitness.
La selezione degli esercizi potrebbe essere adattata alle esigenze coreografiche e dovrebbe essere specifica allo stile di danza. La nostra raccomandazione finale è quella di espandere il confronto diretto tra stili di danza e livelli utilizzando progettazioni di studio robuste e campioni di dimensioni adeguate per garantire la divulgazione di piani allenamento fitness utili ai danzatori, di vario livello e genere, che possano essere utilizzati dagli insegnanti.

Bibliografia
1. Kumar S, Tomic E. Theories of musculoskeletal injury causation. Ergonomics 2001;44(1):17–47.
2. Wyon, MA., Twitchett, E M Angioi et al. (2011) Time Motion and Video Analysis of Classical Ballet and Contemporary Dance Performance Int J Sports Med 32: 1–5
3. Angioi, M., G. Metsios, E. Twitchett, Y. Koutedakis and M.A. Wyon (2009). Association between selected physical fitness parameters and aesthetic competence in contemporary dancers. J Dance Med Sci 13(4):115-23 
4. Angioi, M., G. Metsios, Y. Koutedakis, E. Twitchett and M.A. Wyon (2009). Physical fitness and severity of injuries in contemporary dance. Med Probl Perform Ar 24 (1): 26-29.
5. Twitchett, E., Angioi, M., Koutedakis, Y., Wyon, M (2011) Do increases in selected fitness parameters affect the aesthetic aspects of classical ballet performance? Med Probl Perform Ar 26 (1), 35
6. Twitchett, E., Brodrick, A., Angioi, M., Koutedakis, Y., Wyon, M (2010) Does Physical Fitness Affect Injury Occurrence and Time Loss Due to Injury in Elite Vocational Ballet Students? J Dance Med Sci 14 (1): 26-31
7. Ambegaonkar J.P., Chong L, & Joshi P (2021) Supplemental training in dancers: A systematic review Physical Medicine & Rehabilitation Clinics of North America Feb;32(1):117-135.

GLI AUTORI:
Dottoressa Manuela Angioi
Docente di Medicina dello sport e responsabile del Programma IBSc Sports and Exercise Medicine presso la Queen Mary University di Londra.

Professore Roger Wolman
Specialista in Reumatologia e in Medicina dello Sport.

Membri del Comitato di Redazione di Journal of Dance Med Medicine & Science edito da Iadms (International Association for Dance Medicine & Science).

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