La creazione coreografica sicuramente si appoggia all’estro del coreografo, la sua fantasia e la sua capacità di avere una visione: l’intuizione gioca una parte importante, ma anche la parte tecnica di costruzione e ricerca coreografica deve essere sviluppata a sostegno della parte creativa. Quando si comincia a sviluppare un’idea coreografica, la ricerca degli elementi che fanno parte del tema coreografico è una parte essenziale che ci permette di avere una serie di opzioni da esplorare e poi scegliere.
Ma come possiamo creare un programma di ricerca, una metodologia, uno schema che ci aiuti a sviluppare la nostra coreografia? Il Sistema Laban/Bartenieff ci viene in aiuto.
Il Sistema di Analisi del Movimento Laban/Bartenieff, è un sistema di studio del movimento che integra il lavoro pratico teorico di Rudolf Laban con quello di Irmgard Bartenieff.
Laban, un personaggio eclettico vissuto a cavallo tra l’800 e il ‘900, crea un sistema per analizzare, decodificare, osservare il movimento in tutti i suoi aspetti: egli sviluppa un metodo di scrittura del movimento, sottolineando l’importanza del movimento come elemento trasversale e onnipresente nella vita dell’uomo e il suo potenziale espressivo e comunicativo. Il suo lavoro viene ampliato dalla sua allieva Irmgard Bartenieff che prosegue e arricchisce il sistema diffondendolo negli Stati Uniti dove è oggi largamente conosciuto e diffuso.
La bellezza di questo sistema non è soltanto quella di ampliare la consapevolezza e la gamma espressiva del corpo in movimento, ma anche quella di aver creato un linguaggio neutro, applicabile a tutti i settori che richiedono una conoscenza specifica sul movimento. In relazione alla danza, lo si può applicare alle varie tecniche, proprio per la sua neutralità e per il linguaggio di decodificazione del movimento a 360 gradi.
Le quattro categorie del Sistema, sotto cui studiare aspetti specifici del movimento, sono Corpo, Spazio, Qualità (Effort), Forma. Ognuna di queste categorie racchiude concetti e principi che ci permettono di andare a fondo nello studio del movimento e mettono in evidenza elementi e aspetti fondamentali che compongono i nostri movimenti e che li rendono particolari:
- Nella categoria Corpo troviamo elementi che ci dicono come il corpo si organizza per eseguire i movimenti, dai modelli di Organizzazione del corpo, alle parti del corpo che iniziano il movimento, a come il movimento scorre nel corpo;
- La Categoria Spazio ha a che vedere con direzioni, distanze, livelli e uso dello spazio;
- La Categoria Qualità (Effort) ci informa sul nostro atteggiamento riguardo ai fattori flusso, peso, spazio, tempo e la loro qualità dinamica;
- La Forma invece ci dice come il corpo cambia forma in relazione alla realizzazione di un movimento, un bisogno e per ciò che riguarda il rapporto col mondo esterno.
Essendo un sistema che va ad arricchire la nostra conoscenza del corpo in movimento, nell’aspetto funzionale ed espressivo/comunicativo, diventa anche uno strumento creativo al servizio della creazione coreografica.
Sia Laban che Bartenieff lavoravano nel campo della danza, nella coreografia e entrambi danzavano, Bartenieff è diventata poi anche fisioterapista e danza terapeuta, quindi la creazione coreografica attinge a piene mani dal Sistema stesso.
Gli elementi che compongono i nostri movimenti ci offrono una base per la ricerca coreografica preparando un percorso coerente con il tema coreografico.
La composizione coreografica è anche molto personale, lo stesso tema affidato a più coreografi viene sviluppato diversamente, quindi la prima cosa da capire è il nostro rapporto personale con il tema della coreografia, per poi partire per la scelta di elementi che sono coerenti con il tema da sviluppare e con la nostra visione.
A seconda quindi del soggetto coreografico, vado a cercare all’interno del Sistema ciò che per me ha una connessione con il lavoro che intendo sviluppare, quindi farò una serie di esplorazioni e in seguito proverò a creare un percorso in cui mettere in ordine queste esplorazioni fatte.
Che cosa anima un corpo a muoversi in un certo modo per comunicare ed esprimere uno specifico tema coreografico? Studiando anche solo la base del Sistema Laban/Bartenieff e sperimentando con il proprio corpo cosa significa muoversi attraverso i suoi elementi, possiamo operare una scelta, una scrematura che ci permette di iniziare a lavorare mantenendo il tema coreografico in primo piano. Il Sistema Laban/Bartenieff viene in nostro aiuto, rivelandoci la molteplicità e la complessità del movimento umano, mette in evidenza le nostre preferenze e ci esorta a lavorare analizzando a fondo il tema da costruire e a procedere con le nostre sperimentazioni con onestà. Nel processo creativo ci si domanda sempre se la cosa che stiamo sperimentando è utile alla composizione coreografica.
Gli elementi basilari del Sistema possono diventare i nostri stimoli creativi, scegliendo tra essi quelli che rientrano tra i protagonisti e componenti del tema coreografico. Si parte sempre quindi dallo studio del Sistema almeno nella sua parte essenziale, per poi usare quello che abbiamo praticato per i nostri fini creativi.
L’esperienza fisica di ciò che si è studiato rende più facile la ricerca, ma non ci si limita solo a questo, dobbiamo anche essere in grado di combinare i vari elementi in modo che abbiano un senso e una progressione efficace.
L’integrazione di studio e ricerca diventa quindi il fulcro su cui poter allenare il nostro processo creativo, il movimento comunica e racconta attraverso l’originalità e questo avviene grazie ad un lavoro molto approfondito sul movimento e la sua natura.
L’obiettivo è quello che detta la ricerca degli elementi necessari, nel Sistema Laban/Bartenieff noi diciamo sempre che “l’intenzione organizza il movimento”, in questo caso organizza un piano di ricerca che passa attraverso le 4 Categorie di analisi nominate prima.
Oltre a quelle ci sono anche una serie di principi e temi che si sviluppano trasversalmente al Sistema e che portano anch’essi materiale di studio e di riflessione.
Il connettere forma, dinamica e significato, da forza a ciò che vogliamo esprimere e, attraverso l’analisi e la sintesi fornite dal Sistema, la motivazione prende forma e diventa coreografia. Impariamo a pensare col corpo: i movimenti diventano parole, concetti, sentimenti, astrazioni.
Il Sistema si è evoluto negli anni e continua a svilupparsi attraverso le persone che lo studiano e ne approfondiscono le applicazioni, ma intanto possiamo usufruire di ciò che ci offre e la sua ricchezza è al nostro servizio.
© Expression Dance Magazine - ottobre 2021