Nicolas Grimaldi Capitello, classe 1993, napoletano di nascita ravennate di adozione, è stato uno dei tredici coreografi partecipanti al percorso di alta formazione dei nuovi linguaggi coreografici DanzAutore Contemporaneo, finanziato dalla Regione Emilia-Romagna e dal Fondo Sociale Europeo, progettato e realizzato da Centro Studi La Torre, Canteri Danza, IDA International Dance Association, Iscom E.R. e Associazione Nervitesi.
Il corso di formazione si è concluso il 24 gennaio nell’ambito della rassegna di danza contemporanea ToDay ToDance (promossa da Cantieri Danza, Ravenna Teatro Ravenna Manifestazioni, E-Production e Teatro del Drago con il sostegno di Comune di Ravenna e Regione Emilia-Romagna) durante la quale Capitello ha presentato al pubblico la sua ultima creazione coreografica The Last one e grazie alla quale ha vinto di recente il bando Residanza/La casa della nuova coreografia promosso dall’Ente di Promozione Nazionale Movimento Danza (diretto da Gabriella Stazio) per favorire il ricambio generazionale e l’attività di scouting di giovani danzatori e coreografi.
L’esigenza creativa dello spettacolo nasce dall’osservazione del comportamento del nostro pianeta in relazione al cambiamento climatico; in The Last one infatti il pianeta è privo di vita, fatta eccezione per il protagonista che lotta per la sopravvivenza, sfugge alla morte e all’estinzione. In scena vediamo l’ultimo essere vivente in un futuro distopico e oscuro, impegnato nell’ultimo e disperato atto di fertilizzazione, che è reso grazie alla descrizione spaziale del performer che ricorda il disegno regolare della semina.
Nicolas Grimaldi Capitello ha immaginato il suo percorso sviluppandolo nel racconto di un umanoide avvolto nella sua corazza, sopravvissuto per errore a millenni di abusi verso madre natura, incapace di produrre energia da solo, che aspetta di rubare quello che resta alla sua Terra per poter respirare e perpetrare il suo rituale ricorrendo all’istinto primordiale di un antico rito nella speranza che nell’assoluta modernità possa servire a ridare vita e prosperità alle macerie del mondo.
Confermandosi uno tra i giovani danzatori contemporanei più creativi nel panorama italiano, con la sua creazione coreografica Nicolas ha dimostrato come la danza in Italia sia viva anche grazie a seri percorsi formativi portati avanti grazie al sostegno e collaborazione di enti pubblici e privati e che rappresentano importanti momenti di confronto con affermati professionisti del settore in un’ottica di scambio e condivisione di saperi ed esperienze messe a disposizione dei giovani autori per sviluppare i loro nuovi processi creativi.