Loreta Alexandrescu ha intrapreso una brillante carriera come ballerina professionista nel suo paese di origine, la Romania. Giunta in Italia alla fine degli anni settanta ha da subito affiancato all’attività artistica l’insegnamento della danza classica e dal 1988 ha insegnato danza classico-accademica, danza storica e danza di carattere all’Accademia Teatro alla Scala formando generazioni di ballerini come (solo per citarne alcuni) Roberto Bolle, Massimo Murru, Nicoletta Manni e Rebecca Bianchi.
A febbraio Loreta ha lasciato un grande vuoto tra allievi, danzatori, colleghi e insegnanti e, a seguito dell’annuncio della sua scomparsa, la sua pagina Facebook è stata inondata di messaggi colmi di amore, di affetto e di stima che hanno testimoniato il suo carisma così gentile ed elegante:
“Forse nessun notiziario parlerà di questa grande perdita oggi… Ma poco conta se il tuo ricordo rimane e rimarrà “intimamente” inscritto in migliaia di cuori innamorati della danza, del tuo modo di trasmetterla e del tuo sorriso. In molti siamo cresciuti con te o comunque ti abbiamo avuta come riferimento in fasi delicate e importanti dell’adolescenza. Perciò continuerai a vivere in ciascuno di noi Maestra…” Angelica Grisoni
“Oggi, mentre insegnavo, ti ho pensata più del solito, ogni correzione che davo, ogni port de bras che costruivo mi ricordava te, le tue parole, i tuoi sguardi, la tua energia, la tua passione e non trovo modo migliore per ricordarti se non questo! Sei immortale in tutte le sale di danza che ti hanno ospitato e in tutti gli allievi che ti hanno vissuto, mi hai lasciato tanto dentro, grazie ” Giorgia Torrisi
Anche la direttrice artistica di IDA, Roberta Fadda, ha voluto ricordare Loreta che per lei non era solo un’insegnante che stimava moltissimo ma anche una grande amica:
“La persona che me l’ha fatta conoscere è stata la signora Mariarosa Brunati, figura di spicco della danza ravennate, anch’essa venuta a mancare recentemente, nel 2020. La sig. ra Brunati mi ha fatto conoscere sia Loreta che Emanuela Tagliavia oltre 20 anni fa quando sono nati gli stage di IDA. Loreta è stata la prima delle docenti di danza classica e presente da allora in ogni edizione del Campus di approfondimento estivo di Ida. Mi ricordo con piacere quando arrivava in IDA e diceva di essere arrivata nella “mia casa di Ravenna”.
Per me Loreta rappresenta grazia e gentilezza, era sempre con il sorriso sulle labbra e ed era una persona di grande classe. Una figura di una grande dolcezza e di una grande serietà ed affidabilità. Mi ricordo ancora quando una volta non sarebbe potuta venire per delle prove improvvise e ci ha trovato subito un sostituto: era Walter Madau, suo allievo conosciuto proprio nelle sale IDA, ballerino e da qualche anno anche insegnante nella scuola di ballo scaligera.
Loreta aveva un occhio particolare per i talenti, notava sempre se c’erano allievi meritevoli e li consigliava su come intraprendere lo studio all’Accademia Teatro alla Scala. Non ricordo mai uno screzio e per questo ci ha lasciato un vuoto ancora più grande. Persino nella malattia non ha voluto essere protagonista: me lo ha confidato con la sua solita innata eleganza.
Me la ricorderò sempre per la sua enorme discrezione, per la sua professionalità e la sua bravura senza polemiche”.
© Expression Dance Magazine - Giugno 2022