Il progetto ideato e prodotto dalla Compagnia ravennate Nervitesi, “LisolaDiPlastica”, nasce 4 anni fa dall’idea della direttrice Carla Rizzu, convinta dell’importanza della funzione dell’arte come strumento di informazione e sensibilizzazione verso temi di profondo interesse collettivo, quale il problema dell’inquinamento da plastica (oggi più attuale che mai: #fridayforthefuture, ndr).
“Lo spettacolo ha debuttato al Maestrum Festival di Bruxelles due anni fa – spiega Rizzu - ma nel tempo ho sempre lavorato per cercare una formula che coinvolgesse maggiormente lo spettatore. Credo di esserci finalmente riuscita”.
La settimana scorsa la performance è stata presentata al Teatro Ateneo di Casoria, in provincia di Napoli, nell’ambito della rassegna “Pausa Palco” per la direzione artistica di Nicolas Grimaldi Capitello e Nyko Piscopo. Una rappresentazione unica: oltre alle musiche originali di Bruno Dorella, i video di Tomas Cicognani e i due ballerini professionisti Nicolas Grimaldi
La rappresentazione mattutina ha visto come auditori gli ottanta ragazzi dell’Istituto comprensivo Ludovico da Casoria (scuola media di primo grado) che, oltre ad essere particolarmente toccati dal tema affrontato, hanno mostrato un profondo interesse per l’originale ‘dietro le quinte’.
“Proprio per la curiosità suscitata da questa particolare formula di messa in scena, con la presenza sul palco di performer ‘estranei’ al progetto, ho avuto una nuova ispirazione: portare il lavoro nelle scuole e coinvolgere gli studenti all’interno dello spettacolo così da dare al progetto una doppia valenza di denuncia verso le disastrose conseguenze dello spropositato uso della plastica e di esperienza artistico-teatrale, preparata attraverso brevi laboratori in classe volti a mettere a punto la coreografia originale dello spettacolo”, conclude la coreografa Carla Rizzu.