Si chiama Choreography Online, è la nuova piattaforma web per la compravendita di coreografie di danza.
Un’idea innovativa, nata dal desiderio di Rick Tjia, coreografo e talent scout oltre che affezionato giudice dell’Expression International Dance Competition, di colmare un evidente gap ad oggi esistente nel mondo della danza.
“Essere un bravo ballerino non significa per forza essere anche un buon insegnante, così come essere un insegnante preparato non necessariamente si traduce nel saper creare belle coreografie. Choreography Online è una sorta di network che si propone di mettere in contatto tra loro professionalità con diverse competenze in un’ottica di crescita del settore danza”, spiega Tjia.
“Parlando con diversi colleghi – continua - mi ha colpito il pensiero comune che capiti spesso di giudicare nei concorsi concorrenti dalle capacità tecniche eccellenti che presentano coreografie assolutamente non all’altezza. Questo accade ovunque, anche nelle competizioni più rinomate quale lo YAGP (Youth America Grand Prix) negli States. Il motivo è semplice: la maggior parte dei ballerini in erba non può permettersi di ingaggiare coreografi professionisti per preparare la loro performance e i risultati purtroppo sono sotto gli occhi di tutti”.
Choreography Online desidera risolvere questo problema, offrendo la possibilità di acquistare in modo semplice e veloce i diritti di coreografie realizzate da professionisti di tutto il mondo, ad un prezzo assolutamente abbordabile.
Ogni ‘prodotto’ in vendita sarà composto da due video: uno in cui si mostra la coreografia in versione integrale e uno teorico-pratico in cui la stessa viene spiegata passo per passo. La licenza acquistabile ha validità di un anno mentre le coreografie disponibili devono prima superare la selezione di Rick e il suo team.
“Si tratta di uno strumento nuovo a disposizione dei giovani danzatori, che offre loro la possibilità di valorizzare al meglio il proprio talento e, al contempo, potrebbe diventare una formidabile vetrina per i coreografi di ogni parte del Globo”, ha concluso Tjia.