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La Collezione Primavera Estate 2019 di Dior è uno speciale omaggio a Martha Graham e Pina Bausch

La Collezione Primavera Estate 2019 di Dior è uno speciale omaggio a Martha Graham e Pina Bausch

 

Danza è arte, sensualità, femminilità, eleganza e inclusione. A tutto questo ha pensato Maria Grazia Chiuri, direttrice creativa di Dior, realizzando la collezione prêt-à-porter primavera/estate 2019.

Dapprima la sfilata, nel settembre scorso a Parigi, in cui si celebrava la bellezza del corpo in movimento attraverso la collaborazione tra la stilista italiana della Maison francese e la coreografa israeliana Sharon Eyal. La collezione presentata, interamente ispirata alla danza, venne celebrata come eccezionalmente creativa, frutto della condivisione tra le due donne del lavoro coreografico, della ricerca dei tessuti, del print e di tutto ciò che contribuisce a creare una sfilata.

E ora esce anche il video, diretto da Fabien Baron, in cui in un luogo onirico e raffinato tra delicati drappi i modelli Selena Forrest e Ruth Bell vestiti con abiti disegnati da Maria Grazia Chiuri si muovono tra ballerini professionisti coreografati da Sharon Eyal.

In entrambe i casi la Maison francese Dior ha voluto rendere omaggio a danzatrici mito di ieri del calibro di Martha Graham e Pina Bausch: “Ciò che abbiamo cercato– ha spiegato Maria Grazia Chiuri al settimanale Amica - è di rendere omaggio a danzatrici che hanno mostrato la forza di liberare il corpo: i movimenti della danza classica non erano naturali, ambivano alla perfezione. Queste artiste avevano personalità forti, spesso non sono state capite. Venivano da Paesi dove non aveva attecchito la formazione costrittiva, accademica del balletto classico. Il loro è stato un grido: basta uniformarsi a convenzioni che richiedono un certo tipo di attitudine, di fisicità. Via le sovrastrutture della danza classica, le punte di gesso… La danza è un archetipo, tutti i popoli danzano”.

“Danzare è un atto primitivo e ancestrale - ha aggiunto Sharon Eyal -, è questo che unisce tante persone. È la lezione di Martha Graham e di Pina Bausch. La rivoluzione risiede nelle intenzioni. Quando fai qualcosa con intenzione totale, assoluta, può essere rivoluzionario. Qualunque gesto tu compia, è come lo approcci che lo fa diventare speciale”, ha concluso la Eyal.

 

 

 

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