C’è stato un momento della mia vita in cui dovevo capire che cosa fare da grande: continuare a ballare sentendomi dire che ero troppo “in carne” per fare la ballerina classica (in realtà pesavo 50 kg per 1,60 m)
oppure capire come poter nutrire il mio organismo sentendomi sana nel corpo e nella mente.
Durante i miei ingaggi come ballerina, ho studiato all’università a Milano dove ho preso la laurea triennale in Scienze e Tecnologie alimentari e successivamente la laurea specialistica in Qualità e sicurezza dell’alimentazione umana. Questo con l’intento di poter essere d’aiuto a tutte quelle persone che, ancora oggi, sostengono, sbagliando, che essere sottopeso sia un obiettivo e quindi una prerogativa fondamentale per essere un buon ballerino. E oggi, nella scuola di danza che dirigo, seguo le mie allieve, non solo nella dinamica di movimento ma, se necessario, anche dal punto di vista nutrizionale. Ritengo che il cibo sia l’unica cosa che nutra veramente, anima e corpo: un danzatore ben nutrito salva se stesso, preserva il suo strumento di lavoro e, di conseguenza, dona gioia agli altri!
Anche un danzatore professionista però può vivere con serenità una pausa estiva, evitando così di rischiare l’over training ed evitando situazioni di stress mentale che, stimolando il cortisolo, allontanano ulteriormente la condizione fisica ottimale.
Quando tuttavia “si torna alla sbarra” dopo tanti giorni di vacanza è sempre un trauma, non solo per i ballerini, ma per tutti gli atleti!
È chiaro che occorre partire dal presupposto che, dopo una pausa, il corpo abbia bisogno di qualche giorno prima di arrivare al massimo della sua efficienza, e per fare questo occorre cominciare con dei workout idonei. Il vero “dramma”, però, è avere a che fare con il “nemico” di tutti i danzatori, ossia “mr Mirror”, Specchio, per gli amici! A meno che non si siano fatte vacanze da eremita in cima alla montagna nutrendosi di anima e respirazioni profonde, di solito l’alimentazione durante le vacanze estive non segue propriamente un regime così consono e nutrizionalmente valido!
Possiamo sicuramente godere di momenti con amici, partecipare ad aperitivi sulla spiaggia, ai pic nic estivi sui prati, alle grigliate, ai fritti misti in barca, provare golosità e piatti tipici delle località di vacanza: è giusto, è parte integrante della vacanza ed è fondamentale per ricaricare di energie il proprio corpo in vista della nuova stagione.
Basteranno poi alcune semplici accortezze al rientro per perdere quei grammi di troppo e aiutare il corpo a detossificarsi con facilità:
• Innanzitutto bere tantissimo: acqua naturale a temperatura ambiente o fresca fin dal mattino, appena svegli due bicchieri pieni;
• Una colazione completa di carboidrati, proteine e fibra: ad esempio frutta fresca di stagione, mandorle e noci, avena e cereali in granola, 1 yogurt bianco greco, 1 tisana alla rosa canina.
• Spremuta di arance rosse a metà mattina.
• A pranzo un pasto completo con riso basmati, o ancora meglio integrale, condito con tonno o salmone e verdurine.
• A merenda una banana non troppo matura (con basso indice glicemico).
• A cena a scelta tra proteine animali (carne bianca: pesce, pollo…) o proteine vegetali (legumi) e verdura a piacere.
• Evitare sale e sostituirlo con erbe aromatiche, formaggi troppi stagionati, salumi e carni rosse.
• Integrare con magnesio non è mai una cattiva idea, riduce la possibilità di avere crampi ai primi allenamenti.
• Prima di coricarsi consiglio sempre una tisana al finocchietto e melissa con un cucchiaino di miele se necessario.
È importante sapere che, una volta finito l’allenamento, l’arco di tempo adeguato per mangiare, chiamato “finestra anabolica”, si colloca tra i 30 minuti e le 2-3 ore dal termine della lezione. In questo periodo il fisico recupera i fluidi e gli elettroliti (come sodio e potassio) persi con il sudore e lo sforzo muscolare; inoltre le cellule ripristinano le scorte di glicogeno muscolare ed epatico e le fibre muscolari, “danneggiate” con l’allenamento, si rigenerano.
Quindi il mio suggerimento è mangiare bene, rispettando le tempistiche corrette: il ritorno alla sbarra sarà sicuramente più dolce.
Con l’augurio di un buon inizio anno accademico...vi auguro buon appetito!