È iniziato la scorsa settimana a Ravenna, nelle aule del Centro Studi La Torre, il percorso di alta formazione dei nuovi linguaggi coreografici, DanzAutore Contemporaneo, finanziato dalla Regione Emilia-Romagna e realizzato grazie alla collaborazione tra IDA International Dance Association, Associazione Culturale Cantieri Danza, Iscom E.R e Compagnia Nervitesi progetti di teatro e danza.
“Una settimana intensa e produttiva in cui si sono cominciate a delineare le diverse entità (personalità) dei ragazzi”, rivela la tutor del corso Carla Rizzu, coreografa e fondatrice del gruppo Nervitesi.
“L’obiettivo del percorso è duplice: da una parte l’idea è portare avanti un confronto con professionisti affermati nel settore, per un ‘viaggio’ di esplorazione del loro personale background e linguaggio coreografico; dall’altra l’intenzione è fornire agli allievi i giusti strumenti per costruire e sviluppare il proprio processo creativo”, spiega la coreografa.
“Già in questi primi giorni di lezione – conclude Rizzu - si sono raccolti i primi frutti: il percorso formativo che abbiamo pensato è preciso e studiato nei dettagli e dunque abbiamo ben chiaro dove ci porterà. L’attività didattica, tuttavia, è un processo dinamico che può svilupparsi secondo diverse sfumature per cui il modo in cui ci si arriverà è in continuo divenire; per ora abbiamo acceso la macchina, individuato la mappa stradale e siamo partiti”.
Così il progetto nelle parole di Francesca Serena Casadio di Cantieri Danza e responsabile del corso: “Come elementi centrali per il corso di alta formazione per danzAutori, noi Cantieri Danza abbiamo posto, assieme al gruppo di lavoro, una condizione fondamentale, ovvero di svilupparlo in un tempo lungo che permettesse la trasmissione di strumenti e l’opportuna sensibilità per entrare in risonanza con le proprie competenze, riconoscerle e metterle a fuoco insieme alla consapevolezza dei propri mezzi. Abbiamo voluto rompere la consuetudine della formazione laboratoriale con tempi contingentati, che nella maggior parte dei casi dà solo la possibilità al maestro di trasmettere i codici agli allievi. Un percorso complesso che vede la partecipazione di diversi docenti coinvolti per indagare con cura i tanti aspetti della creazione corporea”.
La routine settimanale dei partecipanti al corso si costituisce di quattro giornate affidate di volta in volta alla didattica di un diverso esperto del linguaggio coreografico e la giornata del venerdì, in cui alla lezione di Anatomia Esperienziale in Movimento tenuta da Rita Valbonesi (osteopata, fisioterapista, insegnante di danza, insegnante di yoga) segue un approfondimento teorico.
I docenti della prima settimana sono stati Nicola Galli, giovane danzautore esperto nella ricerca corporea declinata in azioni che spaziano dalla coreografia alla performance fino all'installazione oltre all'ideazione grafico-visiva, e Carmelo Zapparrata, critico di danza, che ha affrontato il tema dell’evoluzione del ‘concetto di autorialità’ dai primi del Novecento ad oggi.