Quali opportunità offre il Broadway Dance Center? Ce lo svela Naike Negretti, giurata all'edizione 2018 del Concorso Internazionale di Danza Expression (www.concorsoexpression.com)
La sua danza riesce a ‘catturare’ e a far fuoriuscire forza ed energia nei suoi allievi. A lezione si distingue per l’atteggiamento positivo verso la danza e la vita in generale, curando l’individualità e l’espressività, oltre che il rispetto verso se stessi e gli altri. Lei è Naike Negretti, ballerina professionista e ora insegnante di danza di livello internazionale, nonché punto di riferimento per il Broadway Dance Center di New York, incarico che le consente di viaggiare molto. Non a caso, all’edizione 2018 del concorso internazionale di danza “Expression” dell’IDA a Firenze ha assegnato ad alcuni dei migliori partecipanti una borsa di studio che consentirà di frequentare gratuitamente dieci lezioni oltreoceano. A livello personale, Naike ha vissuto il sogno a stelle e strisce. Per circa dieci anni, ha vissuto negli States dove ha iniziato a lavorare come insegnante, ballerina e coreografa. Ha danzato nella compagnia “Dance 2xs” ed è stata solista per “Decadancethatre”, una delle compagnie femminili americane più importanti nel mondo dell’hip hop. Ha danzato anche nel film “Ti va di ballare?”, nel New York City Carnival e in alcuni video musicali in tv: su Bet e Mtv per Tiffanyy Evans, Tv on the Radio e F’N’Mtv Video Premiere, “Mi Realidad” di Miriam Cruz, famosa cantante dominicana. Come coreografa ha vinto diversi concorsi in America (“Star Systems Talent Competition”, “Dance Educators of America”, etc.), mentre come docente si distingue per la forte preparazione tecnica, dal classic al moderno all’hip hop. Riesce con facilità a mostrare e spiegare le tecniche di qualsiasi tipo di daze. Il suo stile, infatti, mescola la morbidezza del lyrical jazz alle dinamiche lineari del contemporaneo e ai movimenti energici dell’hip hop e del street jazz.
Naike, come nasce la tua collaborazione con il Broadway Dance Center di New York e di cosa ti occupi?
«Dopo aver conseguito il diploma in Italia, mi sono trasferita a New York per iscrivermi al corso ISVP del Broadway Dance Center. Una volta finito, sono rimasta a lavorare nella Grande Mela come danzatrice, insegnante e coreografa. Il Broadway Dance Center – nello specifico, Bonnie Erickson la nostra direttrice di Dipartimento, Diane King la nostra presidente e Reese Snow direttore esecutivo – mi ha proposto di lavorare all’interno del dipartimento ISVP per prendermi cura degli studenti italiani, oltre a insegnare all’interno del grande centro. Quindi, la mia è la classica storia a lieto fine: ho cominciato come allieva e ho finito per insegnare e lavorare al Broadway. Un sogno diventato realtà. Qualche anno fa mi sono trasferita in Italia e oggi curo per loro le pubbliche relazioni in Italia e, a volte, in altri paesi europei. Mi capita spesso di tenere workshop e di far parte di giurie di eventi importanti, offrendo anche borse di studio ai talenti che vorrebbero studiare nel nostro centro».
Quali sono i punti di forza del Broadway Dance Center e cosa offre agli allievi stranieri?
«Versatilità, visibilità e crescita a 360 gradi. Il BDC è l’unico centro che offre più di 350 lezioni settimanali di tutti gli stili di danza, includendo anche recitazione per ballerini e canto. Garantisce una formazione globale e dà la possibilità di esibirsi nei nostri spettacoli, di lavorare con i più grandi coreografi del mondo. Un bel bagaglio formativo che consente poi di immettersi nel mondo del lavoro e di arricchire il proprio curriculum con esibizioni per importanti show televisivi, musical e iniziative di vario genere. Molti rappresentanti delle più grandi compagnie e agenzie di spettacolo a livello internazionale vengono a cercare talenti e nuovi volti durante le lezioni che si svolgono al BDC. In più, la sua posizione è strategica: immersa nel cuore di New York City, a Times Square, nel distretto dei teatri Broadway».
Il Broadway Dance Center è un centro noto in tutto il mondo. Hai idea di quanti italiani lo frequentino ogni anno? Cosa ricercano maggiormente? Cosa ti chiedono maggiormente (dubbi, curiosità, etc.)?
«Migliaia di italiani arrivano al BDC ogni anno in tutte le stagioni sia per seguire le lezioni aperte sia i nostri programmi per stranieri. Sono affascinati e vorrebbero tutti rimanere lì per sempre. Il loro sogno è di lavorare negli Stati Uniti e li comprendo, considerando che in Italia c’è poco lavoro per i danzatori e coreografi… Spesso, quando arrivano, la loro autostima è molto bassa, sono confusi e disorientati… Al BDC tutto funziona in maniera semplice e ben organizzata. Forse proprio perché, a volte, in Italia non siamo cosi tanto organizzati e precisi, i ragazzi si ‘confondono’, ma poi cambia tutto: l’entusiasmo vince, così come la voglia di fare e di sfondare e si ‘americanizzano’…».
Di cosa ti occupi direttamente e quali sono le opportunità del Broadway Dance Center?
«Come detto, attualmente mi occupo soprattutto delle relazioni tra eventi italiani ed europei e il BDC. Ma curo anche il cosiddetto talent scouting. Abbiamo due corsi ISVP: uno ISVP e l’altro ISVP Professional Program. L’ISVP può durare da tre mesi fino a un anno, comprende specializzazione di stile (urbano, contemporaneo, musical, classico), 12 lezioni settimanali, tutor, seminari mensili, eventi di vario genere e performance. All’arrivo gli allievi affrontano una settimana di orientamento per essere aiutati nel capire il nostro mondo e le nostre regole, ma anche per essere visionati e guidati nel livello di appartenenza (intermedio, avanzato, etc.). Il Professional dura quattro mesi e oltre alla specializzazione, alle lezioni e agli eventi, comprende seminari settimanali, tutor, video lezioni, simulazioni di audizioni, spettacoli e performance finale davanti a un pubblico di professionisti del settore, agenti, talent scout e coreografi premiati. Vi si può accedere previa audizione».
Quali sono i costi delle lezioni? Esistono borse di studio?
«I costi variano a seconda della durata dei programmi. L’ISVP per tre mesi di base è 2.550 dollari e solitamente la borsa di studio è di 500 dollari. La offriamo solitamente durante eventi in cui siamo presenti, per esempio concorsi o stage. In casi eccezionali diamo una borsa di studio full, cioè che copre totalmente i costi e ciò avviene per esempio durante trasmissioni televisive e talent show. Abbiamo anche una lista di alloggi sicuri che l’allievo può contattare prima del suo arrivo».
Visto che conosci la realtà newyorchese della danza, è corretto dire che New York sia oggi la capitale della danza?
«New York è il polo della danza. Sicuramente molto è cambiato dagli anni Ottanta a oggi e molte altre città nel mondo offrono ampie opportunità a noi artisti. Ma a New York è nata la danza moderna e contemporanea a livello professionale, è nata la danza ‘attivista’… Il suo dinamismo socio-culturale ha fatto sì che la danza diventasse davvero ‘parola’. Lì si sono sviluppate le arti di grandi talenti come Luigi, Graham, Ailey, Cunningham, Carlson, Mattox e molti altri ancora. Oggi New York continua a essere la capitale della danza, meno commerciale di Los Angeles, una città in cui qualsiasi danzatore, classico, moderno o urban, può trovare un’opportunità».
Come è vista la danza italiana oltreoceano?
«Il talento italiano è apprezzato in tutto il mondo. Godiamo di una quantità incredibile di bravi danzatori soprattutto per quanto riguarda la danza classica. Gli americani sanno che non abbiamo tanta possibilità di rendere giustizia a questi talenti, che i teatri offrono poco purtroppo e la televisione meno ancora. Così come sanno che si investe poco nell’arte in Italia. La danza è in continua evoluzione e per questo gli italiani preferiscono emigrare in paesi in cui si hanno più possibilità di vivere la propria arte appieno».
© Expression Dance Magazine - Maggio 2018