“Mio figlio ha iniziato a ballare ancora prima che a camminare; l’ho portato a 4 anni a fare hip hop ma dopo un anno si era già stancato, dice che per lui è troppo difficile e non si diverte. Lui vuole ballare”.
Negli ultimi anni mi è capitato spesso di sentire questo tipo di affermazione da parte di genitori alla ricerca di un’attività più stimolante per i propri figli. A casa i bambini dimostrano di avere attitudine e passione per il ballo ma poi escono dalla lezione di danza né soddisfatti né divertiti e ben presto abbandonano l’attività. Il perché in molti casi è presto detto: gli si chiede troppo, senza considerare le tappe del loro sviluppo psicomotorio.
L’Hip Hop è, per via della velocità della musica che si utilizza, una delle danze che richiede maggior coordinazione e ritmo. La sua tecnica si differenzia dalle altre per la padronanza totale dei segmenti corporei, l’enorme controllo motorio e la forza di contrazione muscolare. Proprio per questo sono dell’idea che non si possa fare tecnica Hip Hop con un bambino che non abbia compiuto almeno 7 anni; età che potrebbe essere addirittura superiore qualora non sia stata fatta alcun tipo di attività motoria fino ad allora. Non si tratta tuttavia di una verità assoluta; si può iniziare anche prima, purché si scelga un corso indicato in base all’età.
I bambini sono affascinati dalla musica, soprattutto dalla sua componente ritmica e l’Hip Hop è senza dubbio il ballo più dinamico e cadenzato. Fin da piccolissimi tendono ad esprimere ogni emozione attraverso il corpo, muovendosi seguendo la musica e comunicando così il loro mondo interiore. Vengono attirati dai movimenti dell’Hip Hop perché li incuriosiscono e stimolano la loro fantasia; il corpo diventa un cartone animato, una macchina, un robot; può farsi liquido, solido, di gomma, di cemento, lento, rapido, leggero, pesante, in una serie infinita di possibilità.
È una danza particolarmente gradita ai bambini perché è divertente e la sua vitalità permette di impiegare e incanalare al meglio le loro infinite energie. Non solo; può diventare uno strumento di comunicazione corporea che permette loro di superare anche alcune difficoltà legate, per esempio, alla timidezza e all’autostima. Mediante l’improvvisazione, tipica dell’Hip Hop, il bambino può esplorare il proprio corpo e trovare un’espressività unica e caratterizzante dandole voce in modo creativo e, soprattutto, naturale.
Quante volte ragazzini in età puberale alle prime lezioni mi hanno chiesto terrorizzati se avessi proposto loro il momento “free style” nel tanto famoso quanto temuto “cerchio”. Gli stessi ragazzi, se avessero iniziato da bambini a ballare Hip Hop, non avrebbero aspettato altro se non quel momento per dimostrare agli altri la loro abilità e bravura. Non dobbiamo dimenticare che il bambino è il futuro ragazzo che diventerà adulto; è un foglio ancora bianco che l’insegnante ha l’enorme responsabilità di riempire. Più colori verranno utilizzati, più il ragazzo avrà strumenti per crescere libero di esprimere appieno la propria personalità.
“In ogni bambino, adolescente, adulto rimane la nostalgia per quello che sarebbe potuto succedere al proprio corpo” F. Zagatti.
Il corso di “Hip Hop Dance per Bambini” si pone come obiettivo la formazione di insegnanti capaci di avvicinare bambini e ragazzi alla danza Hip Hop in modo semplice, intuitivo e corretto. Ampio spazio sarà dato alla parte pedagogica e relazionale, per dare ai futuri insegnanti le nozioni per costruire lezioni efficaci ed appropriate alle età degli allievi, seguendo le tappe del loro sviluppo psicomotorio, dai 3 anni fino all’adolescenza.
Novità
SEMINARIO WEBINAR
Hip Hop Dance per bambini nella didattica a distanza
Docente: IRENE ROSSI
DATE: 27 FEBBRAIO 2021
ORARIO: DIRETTA DALLE 14.00 ALLE 18.00
Non puoi essere presente alla diretta? Puoi acquistare le registrazioni in qualunque momento.
Note sull'autore:
Irene Rossi Laureata in Scienze Motorie, esperta di psicomotricità, insegnante di Hip Hop e Modern jazz, Diplomata IDA
© Expression Dance Magazine - Dicembre 2018